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arresti domiciliari

Arresti domiciliari sono una misura limitativa della libertà personale. In altre parole non potrò uscire dall’abitazione; se lo faccio commetto un’ifrazione che mi costerà molto cara. Se vado fuori di casa, anche a buttare la sapazzatura, a portare fuori il cane, a riprendere il gatto, a comperare le sigarette o il latte,  si tratterà sempre di evasione.
L‘evasione è un reato che si realizza infrangendo l’obbligo di una misura restrittiva della libertà che mi è stata comminata.

fermo e arresto

Ogni qual volta le forze dell’ordine procedono a fermare una persona o ad arrestarla,  ci dovrà essere un controllo su tale attività. Trattandosi di una limitazione della mia libertà – quindi la situazione più grave in cui posso trovarmi- la legge prevedere che ci sia immeditamente, da parte di un Giudice, una verifica.
Il Giudice dovrà quindi esprimersi velocemente sulla legittimità l’attività svolta. Dovrà farlo nelle 48 ore sucessive al fermo o all’arresto; e il pubblico ministero (PM), a sua volta  dovrà presentare l’arrestato /fermato al Giudice nelle 48 ore  dall’atto.
Pertanto: 48 PM +48 Giudice = 96 ore, questo è il termine massimo entro il quale un magistrato dovrà convalidare la misura. Se il termine viene superato la misura è di per se illegittima e dovrò essere rimesso subito in libertà.

Arresti domicilairi disposti dal pubblico ministero

Avrete tutti sentito  parlare della drammatica situazione delle carceri italiane. Orbene, prima che una persona, fermata o arrestata venga condotta in carcere, si deve verificare se sia possibile trattenerla in camera di sicurezza (sono dei locali all’interno dei commisariati di polizia o delle caserme dei carabinieri) o presso l’abitazione. Sarà il PM a  decidere  il luogo; tutte le volte in cui sia possibile verrà preferita la misura degli arresti domiciliari.
Disposta la misura, alla persona verrà consegnato (notificato) un provvedimento che indicherà il luogo di permanenza  e le  modalità. Dove:  si tratterà di un’abitazione ritenuta adeguata: di familiare, di un parente, del convivente, di amici ecc. Con quali modalità cioè verrà indicato se potrà ricevere o meno persone (diverse dagli stabili abitanti) se potrà o meno parlare al telefono; quindi un’elenco di attività permesse. Tutte le altre devono ritenersi vietate.

arresti domiciliari disposti dal Giudice

Come abbiamo detto al secondo paragrafo, entro e non oltre le 96 ore dal momento del fermo, il Giudice dovrà convalidare la misura.  Se  riterrà che  l’attività sia stata svolta legittimamente  convaliderà il fermo o l’arresto. Se la riterrà illegittima non lo convaliderà.
Qualora, dopo questa prima verifica di legittimità,  il processo debba continuare, quindi slittare a un’udienza successiva,  può accadere che il PM chieda che all’imputato (da indagato si passa a imputato) venga sottoposto a una misura limitativa della libertà. Può accadere per svariate ragioni: pericolosità sociale, pericolo di fuga, reiterazione di reati ecc. non le esaminiamo in questa sede.
Indipendentemente dalla richiesta del PM  il Giudice può stabilire se sia il caso o meno di applicare una misura cautelare. Tra le molte potrà indicare anche  gli arresti domiciliari. Il provvedimento verrà consegnato all’imputato e indicherà il luogo di permanenza  e le  modalità in cui si dovrà esplicare.

Lo Studio si occupa di diritto penale dal  1991 pertanto trattiamo dalla fase cautelare alla fase di esecuzione della pena.

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