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Bagni pubblici e il loro uso

Il bagno di un bar è fruibile da chiunque abbia bisogno in quanto pubblico esercizio?
No, i bagni dentro i locali pubblici non sono “bagni pubblici”!  Facciamo un po’ di chiarezza : quali le regole, come si è espressa  la giurisprudenza e di conseguenza il comportamento legittimo.

Art.187 Regolamento al Testo Unico di Pubblica Sicurezza

L’art. 187 del Regolamento  (qui ) del TULPS  recita: “Salvo quanto dispongono gli articoli 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.
Pertanto due sono le condizioni:
– domando una prestazione
– ne corrispondo il prezzo
Di conseguenza se entro in un bar consumo, pago, ho diritto di usare la toilette.
Quindi locale pubblico non equivale a bagni pubblici?

La giurisprudenza: uso del bagno è un servizio privato

Abbiamo indicato che, per legge, la prestazione a fronte del prezzo pagato, non può essere rifiutata; e ciò vale anche per l’uso del bagno.
In tal senso il Tar Toscana sent. 691 del 18 febbraio 2010  ha stabilito che “l’uso del bagno nei pubblici esercizi è un servizio privato fornito ai clienti e non un servizio pubblico a disposizione dei passanti”
Quindi se entri in un bar e paghi una prestazione (es. un caffè)  hai diritto ad usare la toilette.
Se vai nei  bagni pubblici paghi un biglietto per l’uso del servizio (es. 0,50 euro).
Se invece sei un passante il barista può negarti l’utilizzo del bagno se non lo fa è per gentilezza.
Del resto servirsi del bagno ha un costo legato alla pulizia e manutenzione che viene compensato dal prezzo della consumazione.

Uso del bagni nei caffè

La sentenza del TAR  è il risultato di un ricorso contro la delibera del Comune di Firenze che imponeva ai pubblici servizi di garantire l’uso del bagno a chiunque lo richiedesse, ritenendo che pubblici esercizi fosse sinonimo di bagni pubblici (Delibera del Consiglio Comunale n. 69 del 24 luglio 2007).
In definitiva ha ribadito quella che è una regola di educazione e buon senso: fare una consumazione prima di adoperare il WC

E se il bagno è fuori servizio?

Se sono un cliente che ho effettuato una consumazione e ho necessita di servirmi del  WC non possono legittimamente impedirmelo; sempre sulla base dell’art. 187 Reg. TUPL.
Per cui la scusa che il bagno è fuori servizio, in manutenzione ecc.. non regge e posso validamente chiedere l’intervento della Polizia Municipale che eleverà loro una contravvenzione.
Se invece sono un cliente molesto o in stato di ebrezza alcolica possono rifiutarmi l’uso del bagno.
In questo caso è meglio cercare i bagni pubblici che di solito trovi vicino alle stazioni ferroviarie, ai parchi, ai centri commerciali..

Grazie di aver letto l’approfondimento

Abbiamo realizzato questo scritto sulla richiesta di un nostro assistito che aveva avuto un diverbio con un barista.
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