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Furto bancomat

In caso di furto del bancomat c’è il serio pericolo che qualcun’altro, contro la tua volontà, riesca a fare prelievi. Appena te ne accorgi devi: bloccare la carta e fare denuncia. Se lo farai hai diritto a chiedere alla banca il risarcimento per i danni subiti, equivalente ai denari prelevati prima del blocco e della denuncia. Vediamo insieme cosa ha stabilito la Cassazione.

Diritto al risarcimento

In materia di responsabilità della banca, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9721/2020 , ha stabilito che in caso di furto del bancomat, la banca deve risarcire il correntista per i prelievi abusi avvenuti prima del blocco della carta e della denuncia.
La Banca è titolare di un’attività pericolosa, per la quale è richiesta una diligenza di natura tecnica. Significa che, la Banca, è tenuta a  proteggere i correntisti con misure idonee a garantire che l’operazione on-line (compreso il prelievo con bancomat)  sia riconducibile SOLO al titolare del conto e non a altri. Se la banca non può provare ciò, e il cliente non si sia messo d’accordo con il ladro, è tenuta a risarcire il correntista; quindi a rimborsare ciò che è stato prelevato, eccezion fatta per una franchigia di 150,00.

Diritto anche in caso di bonifico hackerato

In quest’altra ordinanza ordinanza della Cassazione 13 febbraio – 12 aprile 2018, n. 9158 che trattava dei bonifici on line hackerati, la questione non muta.
La Cassazione afferma infatti:
1)  la Banca è titolare di un rischio professionale, del prestatore di servizi di pagamento – un po’ come lo è il cassiere dello sportello – pertanto è prevedibile che le operazioni on-line siano rischiose e pericolose.
2) Il cliente deve essere garantito affinché possa avere fiducia nella sicurezza del sistema.
3) La Banca è tenuta quindi ad adoperarsi per proteggere i suoi clienti,  con misure destinate a verificare la riconducibilità  delle operazioni alla volontà del cliente.
4) Pertanto, se la banca non prova il comportamento doloso del cliente (mi sono messa d’accordo con l’hacker) o di colpa grave  (es: lasciare codici di ingresso e chiavetta o-key sulla scrivania, o al bar) dovrà risarcirlo.

Grazie di aver letto l’approfondimento

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