INPS debito
INPS debito a carico del pensionato, varie possono essere le situazioni che hanno generato un debito verso l’Istituto di previdenza sociale. Se il debito al momento della morte non è estinto cosa accade? Ci sono situazioni in cui non entra a far parte della massa ereditaria e quindi si estingue al momento del decesso del pensionato; altre in cui il debito ha una natura civilistica e come ogni peso grava sull’eredità, pertanto chi accetta l’eredità diviene debitore dell’INPS. Vediamo la casistica
COS’È un debito ereditario per prestazioni dovute all’INPS
Sono somme di denaro che il pensionato è tenuto a restituire all’INPS – magari c’è stato un corso un contenzioso o è gia stata concessa una rateizzazione – che ancora non sono state pagate: INPS DEBITO.
Quindi non sono debiti che si formano al momento della morte, come le spese funebri, ma debiti sorti durante la vita del defunto.
Ognuno di noi al momento di dover scegliere se accettare o meno un’eredità deve valutare i pro e i contro; in maniera più semplice deve verificare se i debiti sono inferiori ai benefici derivanti dall’accettazione. Abbiamo già approfondito la questione in questo articolo eredità ecco su cosa concentrarsi per scegliere
IL DEBITO INPS passa all’erede
La scelta se accettare l’eredità dipende sempre dell’ammontare del debito.
Le somme dovute e già accertate nel loro ammontare si trasmettono agli eredi, perché sono già una componente della situazione giuridica patrimoniale. Cioè sono il patrimonio (formato da attivo e passivo) del defunto e quindi non è consentita nessuna ulteriore indagine sulla natura (elemento soggettivo) dell’INPS debito per tentare di escluderlo o ridurlo. Si potrà invece chiedere la rateizzazione come previsto dalla circolare n.165 del 22-8-2001 “Determinazione dei criteri in materia di autorizzazione ministeriale al pagamento rateale dei debiti per contributi, premi ed accessori anche da parte degli eredi vedi
INPS DEBITO CHE NON PASSA AGLI EREDI
Sono quelle obbligazioni che non fanno ancora parte del patrimonio del defunto; quindi tutte le situazioni in via di accertamento (ad esempio c’è un contenzioso in corso) e non definite da una sentenza passata in giudicato o da un provvedimento che è divenuto definitivo perché non impugnato. Altresì tutte quelle legate a una particolare qualità del defunto – Cd. intuitu personae. Ricordo che gli eredi possono impugnare tutto ciò che poteva essere oggetto di ricorso da parte del defunto.
la legge 448 del 2001 per pensionati disagiati
INPS debito e il “dolo del soggetto” .
A volte si incorre nell’errore di cercare di applicare questa normativa a tutte le situazioni in cui il soggetto si trova ad avere un debito contributivo con l’Istituto.
L’art. 38 della norma prevede che per chi ha ricevuto somme (per pensione) NON DOVUTE prima del 10 gennaio 2001, e aveva un reddito IRPEF per il 2000 inferiore a 8.263,31 euro non deve restituire quanto NON DOVUTO (indebito). Mentre per coloro che avevano un reddito superiore a 8.263,31 euro veniva recuperato solo 1/4 dell’indebito.
Eccezion fatta per coloro che, anche se titolare di una “pensione minima”, abbiano “truffato l’INPS” . Cioè sia stato riconosciuto il dolo del soggetto (sono dolosi i comportamenti che con coscienza e volontà abbiano trattenuto somme che sapevano non dovute) in questo caso il recupero dell’indebito pensionistico si estende agli eredi del pensionato.
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Buonasera, volevo chiedere in caso di un debito verso l’INPS che ha contratto mio marito che però è deceduto e che adesso pago io in maniera rateizzata tramite pensione di reversibilità ,in caso di mio decesso essendoci un erede oltre me che sarebbe la figlia avuta con la prima moglie,questo debito passerebbe a lei ?grazie
gentile signora il fatto che lei stia pagando il debito in maniera rateizzata tramite una trattenuta sulla pensione di reversibilità significa che c’è stata da parte sua l’accettazione dell’eredità. Accettare l’eredità comporta a prendere il positivo e il negativo! Qualora la figlia avuta con la prima moglie decida di non farsi carico di questo debito dovrà provvedere a fare la rinuncia all’eredità, rinunciando a tutto.
Buonasera volevo chiedere un informazione erroneamente per quasi due anni hanno pagato a mia mamma una pensione di reversibilita piu alta accumulando un debito di euro 10000 e per questo gli hanno fatto una trattenuta di 30 euro al mese da circa 3 anni perche mia mamma prendeva una reversibilita’ di 600 euro al mese adesso mia mamma e’ morta il debito ricade su i figli premetto che mia mamma non aveva niente e nello stesso momento non ci ha lasciato niente . Aspetto qualche delucidazione come funziona
buongiorno, intanto bisogna attendere che l’INPS si faccia avanti, cosa non scontata, se la mamma non ha lasciato nulla in eredità per sicurezza potete optare per la rinuncia all’eredità che vi mette al riparo da richieste debitorie
Buonasera,
mi è arrivata una raccomandata dall’INPS il cui destinatario effettivo era mia madre deceduta pochi giorni prima della data riportata nella missiva. Gli si diceva che nell’anno precedente aveva percepito compensi non dovuti e che pertanto gli sarebbe stata trattenuta a rate una quota sulle mensilità della pensione fino all’ammontare del dovuto. Ora devo fare domanda di successione entro pochi giorni, è quasi passato un anno, devo indicare tale quota come debito o il fatto che la richiesta è di data successiva al decesso comporta la nullità dell’avviso? L’inps non deve forse mandare una richiesta intestata agli eredi di…?
Ringrazio per la risposta…
signora la questione che pone èìcomplessa non è possibile rispondere con un messaggio, va studiata la posizione come le consiglio di fare portando tutti gli incartamenti presso uno studio legale
Buon giorno, ho ricevuto una cartella da esattoria per pagare delle somme e interessi riguardo una dichiarazione redditi 2016 di mio padre deceduto nel 2020. La moglie prende la reversibilità della pensione. Non dovrebbero essere dedotti da questa ? Io sono la figlia..erede con la moglie e mio fratello. Grazie.
No sono due questioni diverse perché la titolarità è diversa: la pensione di reversibilità è di titolarità della moglie. Mentre la cartella esattoriale è di titolarità di un’altra persona: suo padre, per cui non c’è una compensazione
Lei a chiesto: “le targhe zoll vengono emesse solo a veicoli con documenti tedeschi” la risposta è no, le targhe Zoll vengono emesse anche per veicoli con documenti ungheresi! Pertanto il suo commento successivo non è pertinente
Buona sera
Nella pensione hanno inserito una trattenuta per ricongiunzione servizi da pagare fino al novembre 2037.
Vorrei sapere se questo debito, in caso di mio decesso, ricadrà su mio figlio.
Grazie. Cordiali saluti.
A braccio le rispondo di no.
Sarebbe opportuno comunque se a questo dubbio di rivolgersi a un legale che possa studiare le carte
Buongiorno, mia nonna deceduta 4 mesi fa, stava pagando un debito all’INPS per una pensione di reversibilità non dovuta. Il pagamento avveniva tramite trattenuta del 1/5 sulla pensione di mia nonna. Cosa seccede ora? Chi deve estinguere questo debito? Premetto che l’inps non ha ancora inviato nessuna richiesta agli eredi. Grazie
Per le poche informazioni che fornisce se accettate l’eredità della nonna accettate anche il debito verso l’INPS. Chiaramente attendete la richiesta
Eredità non ce n’è poiché mia nonna non aveva nulla intestato a suo nome. Che tipo di richiesta dovrebbe arrivare e da parte di chi? Grazie ancora.
Salve, il giorno prima del decesso di mio papà è arrivata una lettera dell’INPS per propri contributi non pagati per l’anno 2020. Purtroppo noi eredi dovremo pagarla. l’INPS non ha ancora accertato per gli anni 2021 e 2022 (non ce n’è ancora traccia nel sistema ma so che non sono stati pagati neanche quelli) Potranno arrivare anche quelli o si fermano gli accertamenti al momento del decesso?
risposto in privato
Gradirei sapere quando e come possibile pagare un debito riguardante versamenti IVS e diritti per Camera di Commercio per gli anni 2011-2012-2014 e 2015 con relative interessi e sovrattasse di euro 5323.32, dovute e iscritte nell’avviso notificato il 26-11-2021 ? Il contribuente è vedova residente in Germania, iscritta all’AIRE, e percepisce una pensione di riversibilità di euro 300 mensili. Volendo si possono reatizzare gli importi. Grazie
mi dispiace ma non è possibile dare alcun tipo di risposta a una questione così complessa senza studiare l’intera vicenda.
Buona sera. Vorrei gentilmente capire se; un pensionato INPS che riceve già la pensione , deve ancora pagare un debito e gli interessi afferenti, anche se queste somme non sono state prese in calcolo della pensione attuale. Grazie
risposto via mial
risposto in privato
Buona sera,
sono un pensionato che ha percepito, nel 2009, in primo appello, una somma di circa 20mila euro dalla mia amministrazione pubblica di cui ero dipendente. L’Avvocatura dello stato, circa tre anni fa, ha successivamente dichiarato che la somma non andava erogata. Ad oggi, 29 settembre, pur avendo dei solleciti di pagamento, non ho aderito in quanto non esiste un titolo esecutivo che consenta alla mia ex amministrazione di pretendere quanto richiesto. La domanda: posto che dovrò prima o poi restituire (con l’accorgimento della rateizzazione prevista dall’Inps per i pensionati), se dovessi passare a miglior vita senza che quel necessario titolo esecutivo sia stato emesso (è ad oggi mancante e l’ufficio, tramite Inps, non avrebbe titolo a chiedere quella somma), se dovessi, dicevo, passare a miglior vita, quel mio debito ancora in sospeso cadrà su mia moglie e, a seguire, eventualmente sui miei figli?Spero di essermi spiegato quanto basta. Grato per una risposta. Raffaele
buongiorno
purtroppo senza lo studio approfondito della sua documentazione non è possibile offrire un consiglio serio e da come rappresenta la questione mi pare che lei sia già addentro alla materia legale. In linea generale un debito per essere tale, ed entrare a far parte dei cespite ereditario, non necessita di un titolo esecutivo.
Resta il fatto che è opportuno che si rivolga a un legale
Buongiorno, chiedo informazioni riguardo debiti per contributi previdenziali da DM/10. Mio nonno aveva questo debito, il quale è deceduto. Successivamente è deceduto mio padre. Attualmente siamo io due sorelle e mia zia gli eredi. Il debito dell’inps sarà notificato ad ognuna di noi in quota parte?
grazie mille
Buongiorno comprendo le sue perplessità, comprenda che senza lo studio dei documenti è impossibile dare un consiglio.
E’ opportuno che vada da un legale del suo comune.
Spero di spiegarmi al meglio. Sono un pensionato pubblico che, con una prima sentenza, ha ricevuto dalla sua amministrazione circa 30 mila euro per il riconoscimento una promozione a livello superiore. Quindi non percezioni indebita, tutt’altro che dolosa. Dopo circa cinque anni, dietro ricorso della mia amministrazione, l’Avvocatura dello Stato ha ribaltato la sentenza stessa con il risultato che dovrò restituire quella somma che sarà recuperata dall’ Inps . Il mio problema è il seguente: chiederò, come pensionato, il pagamento rateizzato con le modalità previste, da quel che è di mia conoscenza, di una trattenuta non superiore al quinto della mia pensione (da cui detrarre mi pare anche la quota di pensione minima Inps). Qui nasce il mio problema, ovvero al decesso, i miei figli potranno continuare anche loro a pagare con la mia stessa modalità, ovvero a rate? Sapere questo è per me necessario, anzi fondamentale.
Grazie. Raffaele
Quale eredi ci è stata contestato il pagamento di un importo per decesso di nostra madre quale somma in più percepita dal 01/01/2010 al 31/12/2011 sulla pensione (maggiorazione sociale non dovuta per reddito superiore). La contestazione ci è pervenuta il 22/09/2022 e, non avendo ricevuto alcuna comunicazione circa l’interruzione dei termini, ci chiediamo se tale richiesta sia legittima o sia prescritta.
E’ necessario verificare, con una richiesta di accesso agli atti, se siano stati mandati atti interruttivi
Buongiorno,
Mia madre è deceduta in data 12/04/2022, anno scorso.
Solo dopo aver accettato l’eredità con atto di successione, ho scoperta che la mamma percepiva reversibilità di mio padre, deceduto nel 2002, anche se si è risposta nel 2004.
Preciso che l’INPS non si è mai accorta che la mamma si è risposata e non ha mai fatto richiesta di restituzione di alcuna somma. Tant’è che la mamma continuava a percepire la reversibilità fino al momento del suo decesso.
Pertanto, nell’atto di successione non è segnato alcun debito.
La mia domanda è: l’INPS può richiedere a me, unico erede, la restituzione di questa reversibilità?
In tal caso, esiste una prescrizione?
Entro quanto l’INPS è tenuta a richiedermi la restituzione?
Grazie mille
la prescrizione dovrebbe essere di cinque anni dall’ultima erogazione.
Ma se non è stata richiesta alla sua mamma difficilmente verranno richieste agli eredi
salve, mia mamma é deceduta settembre 2018 ora l’inps dopo successione ci reclama quasi 2000 euro percepiti sulla pensione non dovuti, cosa dobbiamo fare li paghiamo e poi dal 2016 al 20 settembre 2018 ci manderanno il saldo? dato che hanno contato dal 2011 fino al 31 dicembre 2015. la ringrazio cordiali saluti.
Conviene recarsi presso la vs sede INPS e prendere tutte le informazioni in relazione a tutte le pendenze, poi è possibile chiedere anche una rateizzazione.
Se ritenete che la situazione che l’Inps ci rappresenterà sia in qualche maniera poco chiara, è bene portare le carte ad un avvocato e far fare un controllo da questo