facebook

LEGITTIMA DIFESA

Legittima difesa è una situazione (per la precisione “facoltà giuridica”) che giustifica un atto criminale.
La legittima difesa è disciplinata all’art.52  leggi dal codice penale.
Per meglio comprendere: se commetto un omicidio, ma lo faccio per salvare la mia vita (es.: entrano in casa i ladri armati di spranghe e io gli sparo), la mia azione viene scriminata, cioè giustificata, dallo Stato. Non verrò condannato, ma andrò prosciolto per aver commesso il fatto in presenza di una causa di giustificazione.

fatto di cronaca del 28 novembre 2018 a MONTE SAN SAVINO

Avrete sentito o letto del Sig. Fredy Pacini, gommista, che all’ennesimo tentativo di furto nella sua officina (pare ne abbia subiti altri negli anni) ha sparato al ladro ferendolo a morte. Quando accadono questi eventi l’opinione pubblica si divide: da una parte chi legittima l’azione a difesa della proprietà, e dall’altra il diritto alla vita, ritenuto inviolabile.
Cerchiamo di comprendere se e come si possa difendere,  se stessi e i propri beni, senza rischiare di venire incriminati; cioè di essere condannati.

LIMITI della legittima difesa

La situazione in cui posso muovermi, senza il rischio di essere incriminato, è il seguente:
1) essere costretti dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui
2) contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta 
3) sempre che la difesa  sia proporzionata all’offesa.
Come si vede molte sono i requisiti richiesti affinché il fatto commesso possa dirsi scriminato (vedi primo paragrafo); requisiti che devono essere tutti presenti contemporaneamente.

ANALIZZIAMO i requisiti della legittima difesa

Prendiamo un esempio: “entrano in casa uomini con il volto coperto armati di spranghe, in piena notte”
Essere costretti significa che non c’è altra alternativa se non compiere l’azione delittuosa, per poter difendere il diritto. Data la situazione in cui si presentano i ladri non ho alternativa se non tentare di difendermi. Infatti se decidessi di chiamare le forze dell’Ordine potrei non fare in tempo; del pari non posso fuggire.
Pericolo attuale è  il pericolo vivo o incombente pertanto non futuro o già esaurito. Gli uomini con il volto coperto sono armati di spranghe, quindi è altamente probabile che possa venire aggredito. Le spranghe sono l’offesa ingiusta.
Proporzione nella difesa significa che, nell’esempio, contro le spranghe l’unico mezzo adeguato è un’arma pari o maggiore.

ECCESSO COLPOSO NELLA LEGITTIMA DIFESA

L’eccesso nella difesa è un`ipotesi espressamente prevista dall’art. 55 codice penale; se mi difendo in una situazione di pericolo incombente può accadere che ecceda.  In questo caso lo Stato prevede una punizione lieve. Per meglio comprendere: se commetto l’omicidio del mio assalitore munito di arma giocattolo (munita del tappo rosso) potrò rispondere di omicidio colposo.


Nel caso del gommaio?

Nel caso del Sig. Fredy Pacini, dovrà essere accertato se i furti dichiarati siano stati veramente così frequenti. Appare inverosimile che in un paese così piccolo le forze di polizia non si siano adoperate per fornire adeguata protezione.  Dovrà essere anche verificato se effettivamente Pacini abbia dovuto scegliere di accamparsi a dormire nella fabbrica per proteggere se stesso e il proprio lavoro. Oltre a ciò si dovrà stabilire se la situazione fosse di pericolo, cioè se le persone ferite a morte stessero scappando o se stessero entrando nello stabilimento. Tutto ciò per giudicare se, l`offesa arrecata, dal Sig. Pacini, sia o meno proporzionata all’offesa che stava per ricevere. Invocare la legittima difesa e provare  di aver agito per legittima difesa è una situazione sempre molto complessa e difficile da provare.

La giurisprudenza nella legittima difesa

L’esame si svolge sempre intorno alla verifica della sussistenza dei requisiti /canoni della legittima difesa.
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. V PENALE – SENTENZA 6 aprile 2018, n.15460  ad esempio nega la scriminate se la “situazione concreta consentiva all’imputato altre soluzioni idonee ad evitare il verificarsi dell’evento, ad esempio l’allontanamento dal luogo con l’auto parcheggiata a breve distanza”.
Se di fronte al pericolo potevo fuggire o semplicemente allontanarmi per tutelare la mia vita la scriminate non verrà riconosciuta e pagherò per il reato commesso. In questo caso  la verifica è caduta sul canone della proporzione tra offesa e difesa  e  su quello della necessità di difendersi.

Grazie per aver letto l’articolo. Siamo a vostra disposizione per fornire ulteriori chiarimenti, forti di un’esperienza pluriventennale in ambito penale.

error: Il contenuto del sito è protetto da copyright. Contattare l\'avvocata Gemma Bearzotti per autorizzazioni.
WhatsApp chat