MANTENIMENTO dei FIGLI: LE Spese straordinarie
Mantenimento figli, le spese:
1.QUALI SONO LE SPESE ORDINARIE
2.QUALI LE STRAORDINARIE
3.COSA FARE IN CASO DI DISACCORDO
4.COME PRESENTARE UN RICORSO AL GIUDICE TUTELARE
5.PERCHE’ NON BISOGNA ARRENDERSI NEL RICHIEDERLE
1 QUALI SONO LE SPESE ORDINARIE
Per il mantenimento dei figli affrontiamo due tipi di spese: ORDINARIE e STRAORDINARIE.
Per non incorrere in errori e, per non pagare ciò che non e’ dovuto, non si può prescindere da questa bipartizione.
Sono ORDINARIE le spese di tutti i giorni: come il cibo o il vestiario. Le spese ordinarie sono coperte con un contributo mensile, che prende il nome di “assegno di mantenimento”, stabilito dai genitori di comune accordo o dal giudice.
L’ipotesi che questo contributo ordinario non venga regolarmente versato non la tratteremo in questa sede al fine di non creare confusione tra le diverse ipotesi.
2 quali le STRAORDINARIE
Sono quelle imprevedibile, non preventivate, estemporanee.
Che seguono a una malattia non cronica; un trattamento di fisioterapia, un percorso psicologico, l’acquisto di uno strumento musicale, di un cavallo, di un motorino, un viaggio di studio, un apparecchio ai denti, un corso di lingua straniera ecc..
Sono assimilabili, SOLO come trattamento, alle spese straordinarie quelle: scolastiche, ludiche, sportive perché incidono o posso incidere in maniera significativa sulla spesa e, come tali non possono essere fatte rientrare nell’ordinarietà.
L’Ordine degli avvocati di Firenze ha stipulato un protocollo di intesa con il Tribunale ove vengono specificamente indicate le spese straordinarie, questo al fine di evitare il più possibile il contenzioso sull’incertezza derivante dall’appartenenza o meno nella categoria “straordinaria” leggi o scarica qui protocollo d’intesa Tribunale di Firenze
3.LE SPESE VANNO CONCORDATE TRA I GENITORI
Per il Mantenimento dei figli è necessario che i genitori conviventi o separati trovino un’accordo sia sulle spese ordinarie ma a maggior ragione sue quelle straordinarie. Quelle ordinarie non sono mai oggetto di contrasto. Ogni figlio deve mangiare e vestirsi! Sulle altre invece, dato che possono avere un’incidenza economica notevole, e che non riguardano “la sopravvivenza dei figli” è necessario trovare un’accordo. Ad es.: Compriamo il motorino? In caso di contrasto tra i genitori?
4.COME PRESENTARE UN RICORSO AL GIUDICE TUTELARE
Sia che si sia uniti dal matrimonio, o separati, o divorziati in caso di disaccordo si deve andare da un’Autorità che risolva il contrasto e definisca se la “spesa” in questione sia o meno nell’interessi superiore del minore. Ci si deve rivolgere al Giudice Tutelare del proprio Tribunale di residenza (o di residenza del minore se diversa). Si deve preparare un ricorso in cui si spiega la questione: mantenimento dei figli, spesa straordinaria contestata, ragioni di ogni parte. Il Giudice convocherà i genitori, a volte anche i figli (se hanno compiuto i 12 anni e il Giudice ritenga utile ascoltarli) deciderà se la spesa è rilevante per la crescita, lo sviluppo del minore. In caso affermativo la porrà a carico di entrambi i genitori (possono variare le quote di pertinenza).
5.PERCHE’ NON BISOGNA ARRENDERSI NEL RICHIEDERLE
Molto spesso, purtroppo, i genitori separati o divorziati, che EVIDENTEMENTE hanno punti di vista diversi (altrimenti sarebbero rimasti uniti).
Molte sono le madri che si rivolgono allo studio esasperate da queste lotte con i padri, a volte poco propensi a sostenere spese, oltre al contribuito al mantenimento ordinario che già versano. Mi sento di dire loro che non devono arrendersi.
Ben comprendo come sia psicologicamente defatigante sentirsi rispondere di NO, e che quindi sia forte la tentazione, dopo molti NO, di rinunciare alla richiesta. Ma questa è una grave ingiustizia prima di tutto per i figli e in secondo luogo verso le donne che, nella stragrande maggioranza dei casi si occupano da sole dei figli e dovrebbero essere sostenute.
Attualmente con gli istituti delle negoziazione assistita e delle mediazione è possibile, semplicemente con l’ausilio di un legale, trovare degli accordi soddisfacenti per tutti – che hanno la stesso valore di una sentenza – senza andare davanti a un magistrato e con delle spese legali molto contenute.
Grazie di aver letto l’approfondimento
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