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PERMESSI LEGGE 104

Permessi legge 104. Con il crescere del numero degli anziani non autosufficienti e con l’assottigliassi sempre più del numero degli infermieri – questa diade viene ritenuta la vera emergenza sanitaria che dovremo affrontare nel futuro- i familiari devono barcamenarsi al meglio .La legge 104, di cui abbiamo gia parlato leggi , necessita di ulteriori approfondimenti.

INTERVENTI ASSISTENZIALI AI PORTATORI DI HANDICAP GRAVE

La legge  104 art. 33, comma 3, ( testo dell’art. 33)  indica gli interventi assistenziali garantiti dallo Stato, tra i quali il DIRITTO di chiedere e usufruire di tre giorni di permessi mensili retribuiti al mese; ma ci sono altre facilitazioni.

PERMESSI CHI LI PUò CHIEDERE

Hanno diritto di chiedere e usufruire di tre giorni di permessi mensili retribuiti i LAVORATORI DIPENDENTI,
che devono prestare assistenza a persona in situazione di disabilità grave, il:
-GENITORE,
-CONIUGE
-PARENTE o AFFINE entro il secondo grado, che si può estendere anche al TERZO GRADO (per comprendere la graduazione leggi qui)
-LAVORATORE DISABILE PER SÉ STESSO
-CONVIVENTE
-COMPAGNA/O
Ricordiamo che per  accertare il grado di disabilità bisogna presentare una domanda, corredata da certificati medici e inviata on line all`INPS, come specificato in questo articolo .

CASO PARTICOLARE CHE EQUIPARA LO STUDENTE AL LAVORATORE DIPENDENTE

Nella categoria dei PARENTI ci sono i  familiari non lavoratori studenti che sono equiparati, ai fini dell’erogazione deI permessi legge 104  alle persone occupate; anche nei periodi in cui la scuola è chiusa. Si ricorda che per  gli universitari per il primo anno dovrà essere dimostrata l’iscrizione, mentre per gli anni successivi anche l’aver sostenuto gli esami. In pratica cosa accade: saranno facilitati per ciò che concerne la data degli esami e molto altro legato alla necessità di favorirli per l’assistenza che prestano al disabile.

I permessi possono essere fruiti in contemporanea?

Casi: il lavoratore, disabile per sè stesso, che resta a casa in permesso retribuito e i suoi genitori devo “usare i permessi” tutti in contemporanea? Oppure i genitori di un minore disabile devono fruire del permesso in contemporanea  o possono sfalsarsi?
La logica ci direbbe che trattandosi di assistenza a una persona con disabilità grave ognuna/o farà come meglio crede al fine di assistere con i migliori risultati possibili. 

SOLUZIONE: sia in contemporanea che sfalsati

La questione non è così semplice ed è stata affrontata dall’INPS più volte e in maniera altalenante.
La soluzione giunge con un parere (n. prot. 44274 del 5.11.2012 leggi)  del Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione  in cui si afferma che “la legge 104, non preclude espressamente la fruizione
del beneficio ove il disabile prenda i permessi per se stesso, né tantomeno indica le modalità di fruizione per il caso di fruizione in contemporanea”  
Pertanto dice il Ministro che, se normalmente i permessi vengono fruiti  in contemporanea, nulla vieta che possano essere fruiti disgiuntamente, E’ necessario in ogni caso considerare il caso specifico e la varietà delle situazioni che si possono prospettare”.

portatore di disabilità ricoverato chi lo assiste può fruire di premessi?

Questa è una questione dibattuta, che per lungo tempo ha negato la possibilità di fruire di permessi legge 104 in quanto, i ricoverati, erano assistiti dalla struttura.
Con il messaggio n° 14480 del 28 maggio 2010 l’Inps  chiarisce che anche in caso di ricovero (quindi di presa in carico assistenziale 24su24  da parte di una struttura pubblica)  in tutte le circostanza in cui il disabile debba effettuare attività che l’ospedale non offre,  coloro che lo assistono possono  usare i permessi.
Potete rivolgervi allo studio per verificare se avete diritto alla legge 104 e ai benefici a questa connessi

 

 

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