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Scivolo caduta frattura risarcimento danni

Accade di frequente che i bambini si possano fare male al parco giochi:  fanno lo scivolo e segue la caduta rovinosa.
Le cause possono essere molte; la disattenzione di chi li ha in custodia, la velocità con la quale si muovono, ma anche scivoli rotti, piattaforme inidonee, parti arrugginite o lesionate.
I parchi giochi sono muniti di divertimenti omologati, quindi sicuri per l’uso loro proprio se integri e manutenuti.
Allora quando posso chiedere i danni al gestore se mio figlio si fa male? Quando provo che è avvenuta la caduta benché abbia giocato in modo conforme.

Il fatto

Un bambino al parco gioco fa lo scivolo, cade e si frattura un braccio. I genitori intentano causa al Comune rilevando che la pedana del gioco è difettosa.
Tribunale e Corte di Appello gli danno torto. Ma la Cassazione, finalmente, accoglie i motivi del ricorso stabilendo che chi subisce il  danno non deve dimostrare “l’insidia dello scivolo”! Al contrario, semmai è l’Ente gestore a dover dare la prova che l’uso del gioco, cui è conseguita la lesione, era evitabile con l’ordinaria diligenza.

Cassazione civile ord. n. 7578/2020

La Corte suprema nel dare ragione ai genitori, chiarisce varie questioni:
1) l’errore di percezione del giudice, può essere motivo di impugnazione per Cassazione
Questo è un concetto per gli addetti ai lavori, ma ritengo utile da sapere. La Cassazione non può esaminare la prova del fatto e l’errore nella valutazione del fatto compiuta dal primo e secondo giudice. Può invece valutare gli errori compiuti dai giudicanti quando sono tali da violare le molte regole del “giusto” giudizio. Qui gli Ermellini ribadiscono la loro competenza a giudicare la percezione del fatto che ha avuto il Giudice di primo grado (che ha ritenuto contraddittoria la versione dei fatti narrati nella denuncia penale e nell’atto introduttivo, quando invece non lo era).
2) Qual è la responsabilità dell’Ente che custodisce i giochi?
Non sono i genitori a dover provare che il gioco presentava delle insidie (in questo caso alcune assi non erano fissate) ma solo l’uso dello scivolo, caduta e danno. L‘Ente per non pagare i danni deve dare prova che il danno NON è riconducibile al “dinamismo” (scivolo) del gioco, di cui è custode, bensì al “cattivo uso fatto” dello scivolo. Oppure dare prova che l’insidia (assi staccate) era tale da dover essere evitata dal bambino (con l’ordinaria diligenza).

Grazie di aver letto l’approfondimento

Abbiamo realizzato questo scritto per fornire informazioni utili a chi frequentando un parco giochi, scivolando è caduto e si è fatto male.
Lo studio legale Bearzotti è a tua disposizione per fornire ogni consulenza in materia di tutela dei tuoi diritti  e di quelli dei tuoi figli.
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