sentenza passata in giudicato
Sentenza passata in giudicato significa che non può essere più modificata. Può accadere in primo grado (se non hai impugnato) in grado di Appello (se non hai fatto Cassazione) in Cassazione, cioè quando hai esaurito tutti i mezzi possibili per chiedere un riesame del tuo caso. Da questo momento a meno che tu non abbia una pena sospesa si apre il mondo dell’esecuzione penale.
ESECUZIONE PENALE della sentenza passata in giudicato
Abbiamo detto che le ipotesi sono due:
1) la tua condanna prevede la sospensione condizionale della pena. Per cui continuerai fare la vita di sempre e ti guarderai bene dal commetterai reati. Diversamente la sospensione la puoi perdere.
2) la tua condanna è definitiva e non hai avuto la sospensione. Per devi scontare le pena che ti è stata comminata. Vi sono molti modi per espiare la pena con una sentenza passata in giudicato: in carcere, con le misure alternative alla detenzione , in una casa di cura, in una comunità, a casa tua, in affidamento in prova al servizio sociale.
Dipende da molti fattori che il tuo avvocato penale di spiegherà e saprà consigliarti come arrivare ad ottenere le misure alternative.
REVISIONE DELLA SENTENZA
La revisione di una sentenza è prevista dell’art. 630 cpp Significa che in determinate circostanze (poche) può essere rimesso tutto in discussione quindi anche la sentenza:
– i fatti per i quali sei stato condannato sono “gli stessi” che un’altra sentenza passata in giudicato ha statuito
– la tua condanna era la conseguenza di un giudizio civile o amministrativo puoi revocato
– sono sopravvenute nuove prove che dimostrano la tua estraneità
– quando la condanna è dipesa da falsità in atti o in giudizio o per latro reato.
GRAZIE DI AVER LETTO L’ARTICOLO
Abbiamo realizzato questo scritto a fronte della domanda continua di chiarimenti sull’argomento “sentenza passata in giudicato”
Lo studio è a tua disposizione per fornire ogni consulenza in materia di diritto penale.
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Sono in libertà dopo 4 anni mi è arrivato l’appello che è stato confermato i14 mesi, mica c’è il rischio che mi chiudono
risposto via mail
Spett.le Studio Legale Bearzotti,
sono interessato all’argomento perchè, purtroppo, sono stato preso alla sprovvista dal mio avvocato difensore il quale anzichè difendermi mi ha fatto condannare con il rito alternativo del “patteggiamento” mentre esistevano tutti i presupposti per l’assoluzione e condanna della parte attorea (denunciante). Purtroppo, sono stato condannato ad un anno e quattro mesi con la condizionale in primo grado e la sentenza ormai è esecutiva perchè non è stata impugnata e sono trascorsi i termini previsti. Adesso, c’è qualche possibilità per riprendere in mano la situazione?
Un grazie sincero e premuroso da GIUSEPPE.
comprendere bene che questa è una chat via Internet è che senza la conoscenza di tutte le carte processuali di una situazione assai complessa che lei rappresenta non è possibile darle alcuna risposta che abbia il carattere della serietà. Pertanto le consiglio di rivolgersi a un altro legale al quale portare tutte le carte processuali e questo potrà darle il giusto consiglio