USUFRUTTO un diritto reale
Usufrutto: cioè uso e fruisco di un bene senza che sia mio, ma come se fosse mio!
E’ il peso più grande che si possa imporre alla proprietà infatti è vero che il bene resta tuo ma non ne puoi usare e non ne puoi raccogliere i frutti; inoltre devi provvedere a pagare parte delle imposte e ad effettuare tutte le opere per il suo mantenimento.
E’ un diritto che spesso i coniugi stabiliscono l’uno per l’altro in caso di morte, o i figli a favore dei genitori per la durata della loro vita. Oppure il testatore, che destina un bene a un erede, può vincolarlo con un usufrutto temporaneo “finché non compirà 21 anni”.
DURATA dell’USUFRUTTO e regole
La durata è variabile, nel senso che può essere limitata nel tempo. 5, 10, 15 anni come indicato nel titolo costitutivo o per tutta la vita dell’usufruttuario.Alla morte di questi, il “nudo proprietario”, riacquista tutti i diritti, si dice che si riunisce al bene.
L’istituto è regolato agli art. 981 CC e seguenti in maniera molto dettagliata. Sono regolate le migliorie, il raccolto, le addizioni e molto altro; essendo un istituto che deriva dal diritto romano il suo utilizzo si perde nel tempo.
COME SI DIVENTA USUFRUTTUARI
Lo diventi per legge USUFRUTTO LEGALE (es.: nel vecchio di ritto di famiglia il coniuge superstite aveva il 50% dell’usufrutto sui beni) oppure per scelta: contratto, testamento, o per ususcapione. E’ un diritto che si può esercitare su beni mobili e immobili, l’importante è che siano infungibili e inconsumabili, cioè che con l’uso non si consumino; altrimenti si tratta di “quasi usufrutto”. La costituzione del diritto deve avere forma scritta e si riguarda gli immobili anche pubblica.
QUALE SPESA SPETTA AL PRORIETARIO?
TASSE:
L’usufruttuario deve pagare avendo riguardo ai beni immobili : IMU, TARI, TASI se occupa l’immobile
PROPRIETARIO: IPREF relativa al diritto di proprietà.
SPESE:
L’usufruttuario solo l‘ordinaria manutenzione
PROPRIETARIO tutte le spese straordinarie “se le opere eseguite hanno inciso sulla struttura, sulla sostanza e sulla destinazione dell’immobile” mentre sui beni mobili quelle necessarie alla loro conservazione e uso.
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Abbiamo realizzato questo scritto nella settimana dedicata alla proprietà immobiliare e ai pesi che possono gravarla.
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