vacanza
Vacanza a cosa devo prestare attenzione?
Il tempo delle vacanze è un periodo che ha un gran rilievo: serve a rigenerarsi, riposarsi, scoprire cose nuove. E’ un’esperienza per tutti noi irripetibile che abbiamo diritto a godere al 100%; non solo per i denari investiti ma per l’aspettativa di vivere un’esperienza unica, qualunque essa sia.
Differenziamo il “pacchetto vacanza” , offerta da un tour operator, e il viaggio “fai da te”.
tour operator
Parliamo di un viaggio interamente organizzato da un operatore del turismo.
Sia che si tratti di contratti sottoscritti presso un’agenzia, sia che l’accettazione sia avvenuta a mezzo internet, le cose non cambiano. Nel momento in cui scegliamo questo tipo di vacanza aderiamo a un contratto turistico.
Ci facilitiamo la vita perché il nostro compito si riduce solo a pagare la prestazione pattuita e, per il resto, non dovremmo occuparci di nulla, se si stratta di un offerta all inclusive.
Vale la pena ricordare che il contratto ha forza di legge tra le parti. Cioè nel momento in cui sottoscriviamo una pattuizione (un contratto) le sue regole hanno forza vincolante tra chi le ha redatte e chi sottoscrive.
PACCHETTI TURISTICI A COSA DEVO fare ATTENZIONE?
La normativa prevede che il contratto abbia termini chiari e precisi; se così non fosse prevarrà – in caso di contestazione – l’interpretazione più favorevole al consumatore. Deve essere indicato il servizio offerto (nel dettaglio) il prezzo del pacchetto e della caparra da versare all’atto della prenotazione, con indicata la data del saldo.
E’ recentissima la normativa sui pacchetti: il Decreto legislativo del 21 maggio 2018 n.62 emanato in attuazione della direttiva (UE) 2015/2302.
consiglio pratico sul pre-vacanza: come scegliere l’operatore
1) In primo luogo fare una verifica del professionista che offre la vacanza. Basta digitare il nominativo/sigla su di un motore di ricerca. Le persone che sono rimaste “scottate” hanno piacere di dirlo a tutti: perché non confluiscano altri denari a chi non si è comportato bene; per evitare ad altri una sfortunata vacanza.
2) cercare di sapere se, ciò che vi interessa sia compreso nel prezzo es: tutti i pasti, le bevande, gli spostamenti, le gite in loco ecc. Ciò che non è compreso deve essere ben specificato.
3) informarsi sulla compagnia di assicurazione e verificatela su internet: cosa scrivono di lei;
4) farsi dare la copia del contratto (è obbligatorio) e PREFERIBILMENTE avere del tempo per leggerlo con calma a casa. In questo modo potete fare maggiore attenzione e segnalare tutto ciò che non è chiaro, per richiederlo in un secondo incontro.
Prima della sottoscrizione è VOSTRO DIRITTO ottenere spiegazioni, chiarimenti e anche aggiunte a mano.
Insomma tutti sono interessati ai vostri soldi ma devono garantirvi che, i servizi da voi richiesti, ci siano tutti!
NORMATIVA di riferimento: EUROPEA E nazionale
Proprio perché non è possibile per il singolo competere con il tour operator sono state emanante delle normativa nazionali e sovranazionali a tutela dei viaggiatori.
EUROPEA : Direttiva UE n. 90/314 sui pacchetti turistici, Convenzione di Montreal , il Regolamento comunitario n. 889/2002 e il Regolamento comunitario sul trasporto aereo n. 261/2004, direttiva 2008/122/CE, che riguarda le multiproprietà e le vacanze di lungo termine.
NAZIONALE: Codice del consumo e codice del turismo. Di questi giorni: il D.Lgs. 21 maggio 2018, n. 62 in attuazione della direttiva (UE) 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati.
codice del turismo
Questa normativa, che era nata per dare una disciplina unitaria alla materia, è stata ridimensionata dalla Corte Costituzionale che ha abrogato (eliminato) vari articoli (sentenza. n.80 del 2012) per eccesso di delega. In pratica, il Codice, travalicava il suo ambito, invadendo quello di competenza delle Regioni.
Sono ancora in vigore le norme che disciplinano in modo organico (articoli da 32 a 51) i pacchetti turistici e la tutela del consumatore turista, la “Carta dei servizi turistici pubblici” e la composizione (mediazione) delle controversie in materia di turismo. Inutile dilungarsi su questi argomenti, a meno che non siate dei giuristi. Se avete la sfortuna di incappare in un viaggio organizzato con “vacanza rovinata” è bene rivolgersi a un legale o a un’associazione di consumatori.
TURISMO FAI DA TE
Siamo liberi di scegliere come organizzare il nostro viaggio. Possiamo servirci di una guida del Paese e, sulle base delle indicazioni che troviamo, organizzare il nostro personale programma. Questa scelta ci mette al riparo dalle inefficienze del Tour operator. Infatti, se l’albergo prescelto non ci aggrada, passiamo cambiarlo; del pari possiamo modificare, a seconda delle condizioni climatiche o degli amici che abbiamo incontrato lungo il viaggio, i luoghi da visitare. I rischi sono limitati e facilmente ovviabili.
Se invece non vogliamo fare un viaggio ma una vacanza stanziale, ad esempio ci serve un alloggio per un periodo di tempo determinato, dobbiamo fare attenzione a cosa ci viene offerto.
Piccolo vademecum per una vacanza stanziale (a+b)
Il consiglio è chiarirsi bene le idee, prima di cercare l’offerta; e, oltre a determinare il periodo e i posti letto, dobbiamo decidere i servizi: cioè cosa vogliamo che sia presente nella dimora – e scriverlo! Ad es.: tv lavatrice, lavastoviglie, microonde, corredi, parcheggio, spazio all’aperto, distanza dal paese, dal supermercato, dal mare ecc..
Poi, prendere contatti, anche a mezzo telefono, con coloro che offrono ciò che cerchiamo.
a) METTERE TUTTO PER ISCRITTO
Trovato un accordo bisogna scriversi, anche a mezzo mail, elencando tutto ciò che vi siete detti (periodo, prezzo, posti letto ecc) e specificare tutti i confort a cui non volete rinunciare.
La risposta deve giungervi sempre per iscritto e deve essere soddisfacente, cioè deve confermare che il servizio offerto corrisponde a quanto da voi richiesto.
Fare tutto per iscritto (domanda e risposta) vi garantirà in caso di contestazione.
Se invece vi limitate a un contatto orale non potrete contestare nulla o comunque sarà tutto molto più difficile, se non impossibile.
B) pagamento solo tracciabile
SOLO dopo essersi scritti si può procederete a versare una caparra, di solito il 20-30% dell’intero.
Lo farete con sistemi di pagamento tracciabili; non vorrete mica risparmiare sul costo del bonifico o del PayPall commerciale! NO DI CERTO!
Questo è importantissimo: No alle ricariche telefoniche, NO alle ricariche delle carte a debito, NO I CONTANTI, e se richiedono che il pagamento avvenga con un metodo che non vi convince NON PAGATE. Cercate un’altra opzione.
La serietà dell’offerente si vede al momento del pagamento.
GRAZIE DI AVER LETTO L’ARTICOLO
Abbiamo realizzato questo scritto per informarti sui tuoi diritti anche in vacanza.
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